![]() Sadali sorge nella selvaggia Barbagia di Seulo, nella parte centro-orientale dell'isola. Il borgo medievale si trova ad oltre 700 metri d’altitudine sull'altopiano calcareo su Taccu. Grazie alla presenza di questo altopiano, che garantisce un serbatoio alimentato da sorgenti perenni e acqua piovana, Sadali viene definito come il paese dell’acqua. Nel borgo si trova anche l'unico santuario sardo intitolato a Valentino, martire romano del III secolo. Al centro del borgo c’è la casa museo sa Omu ‘e zia Cramella, di fine Ottocento. Il paese, considerato tra i più belli d'Italia dall’Associazione de I Borghi più belli d’Italia, è caratterizzato da vicoli stretti in ciottolato su cui si affacciano abitazioni antiche, lasciando spazio d’improvviso ad ampie vedute sulla vallata. ![]() Su Taccu alimenta tantissime sorgenti, torrenti e cascate tra cui su Stampu de su Turrunu, la cascata di san Valentino, sa bucca manna. La cascata di San Valentino si trova nel centro storico del borgo ed è alta circa sette metri. L’unica cascata della Sardegna a scorrere in un centro urbano. La sorgente deve il suo nome alla vicina parrocchia di San Valentino. Essendo una cascata perenne è possibile visitarla in qualunque mese dell’anno. Un'altra delle attrazioni di Sadali è il monumento naturale Su Stampu de su Turrunu, che può essere considerato come un capolavoro della natura. La sua particolarità deriva da un torrente che passa attraverso un tunnel carsico generato dall'erosione dell'acqua, sfociando poi in una piccola grotta. La cascata, alta 16 metri, è situata al confine tra Sadali e Seulo, all'interno della foresta di Addolì, a pochi passi dalle grotte di Is Janas, secondo la leggenda, dimora di tre fate avvolte in un magico mistero. Nel borgo troverete tantissimi disegni e decorazioni che richiamano a fate, folletti e gnomi. La cascata si raggiunge percorrendo un sentiero di 900 metri all'interno della foresta tra ruscelli, cascate, corsi d'acqua e lecci secolari. Il sentiero è ben segnalato e adatto alle famiglie, troverete tantissime indicazioni e cartelli che indicano le varietà di flora e fauna presenti all'interno della foresta. A Sadali si trova Casa Podda, l’unico esempio sopravvissuto di casale padronale a cavallo tra XVIII e XIX secolo. La dimora ha grandi stanze disposte su tre livelli, decorate con arabeschi e motivi floreali di gusto tardo barocco, ampi spazi destinati alla servitù, arredamenti di pregio. Specchio dell’importanza della famiglia Podda nella Sadali dell’Ottocento, la casa fu abitata fino alla metà del secolo scorso, quando smise di essere il fulcro dell’economia locale. Per chi abita a Cagliari e vorrebbe visitare il bellissimo borgo, basta prendere la SS 131 sino allo svincolo per Senorbì. Proseguire per il bivio di Isili fino ad arrivare alla SS 198 per Sadali.
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Novembre 2020
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