![]() In questi ultimi giorni non si parla d'altro, almeno su Instagram, del campo di girasoli. In realtà i campi fotografati dagli utenti del "famoso social" sono due, uno si trova a Sardara, poco distante dalle terme, l'altro invece ad Arborea. Diciamo che è un pò insolito vedere un campo di girasoli in Sardegna, questo è anche il motivo principale che ha fatto letteralmente catapultare tantissime persone incuriosite e desiderose di immortalare con uno scatto la famosa pianta estivo. Pensate che io in 30 anni non ne avevo mai visto uno! Vi ricordo che il campo è libero, non c'è nessun ingresso o ticket da pagare, l'unica cosa che vi chiedo è di rispettarlo e di non portarvi via nessuna pianta. Vi consiglio di parcheggiare l'auto vicino al Santuario di Santa Maria de is Acquas.
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![]() Cala dei Gabbiani si trova nel territorio comunale di Baunei, nella località di Punta Ispuligi, in Ogliastra. Il nome di Cala dei Gabbiani è recente, fino a qualche decennio fa, questo tratto di costa veniva indicato unicamente come “Ispulige de nie”. Il suo nome deriva proprio dai gabbiani: ancora oggi, questi uccelli, trovano un rifugio ideale per deporre le uova. Il litorale di Baunei è stato premiato qualche settimana fa, da Legambiente e Touring Club, come "Il mare più bello d'italia 2020". Questa spiaggia non ha nulla da invidiare alle sue "vicine" Cala Mariolu e Cala Goloritzè. La spiaggia è formata da un arenile di ciottoli e sabbia di colore chiaro. Il colore del mare vi lascerà senza parole, acqua cristallina azzurra e turchese, con un fondale tra il sabbioso ed il ciottoloso. La falesia circostante è alta in questo punto circa 500 metri. Come per quasi tutte le spiagge della costa ogliastrina, è possibile raggiungerla solamente via mare per mezzo di imbarcazioni private o noleggiate nei porti di Cala Gonone e Santa Maria Navarrese. ![]() Il "mare più bello d'Italia 2020" si trova in Sardegna, nel litorale di Baunei. La Sardegna si porta a casa per la stagione 2020 questo ambito riconoscimento, indetto da Legambiente e Touring Club attribuendo alla costa sarda il punteggio massimo, 5 "vele". Le vele sono simboli che testimoniano il livello di purezza delle acque, la qualità ambientale, la presenza di servizi, il consumo energetico. La Sardegna, quando si parla di belle spiagge si "gonfia il petto", e nonostante in Italia ci siano oltre 7.000 km di coste, è riuscita a portare sul podio ben due litorali. Oltre al trionfante litorale di Baunei, al terzo posto si è classificato il litorale di Chia. Ecco la classifica completa delle 5 vele:
Il Parco Sardegna in Miniatura si trova nella Giara di Tuili, ad un chilometro dal villaggio nuragico “Su Nuraxi” di Barumini. Il parco è stato inaugurato nel 1999 e si sviluppa su un’area di circa 50.000 mq divisi in diverse aree:
Nel Parco troverete anche una Torre panoramica alta 10 m, un parco giochi per bambini, il trenino con il quale fare un giro del Parco, le imbarcazioni per navigare intorno alle Miniature, una comoda area picnic, un ristorante ed un bar. Il costo del biglietto per gli adulti è di 18,00 Euro a persona, mentre i bambini dal metro d'altezza fino agli 11 anni pagano 16,00 Euro. I bambini sotto 1 metro di altezza non pagano. Esistono poi dei pacchetti famiglia che comprendono anche il pranzo in ristorante. Per tutte le info clicca qui. La visita la parco è stata davvero piacevole, soprattutto per Nicola, che ha passato l'intero viaggio in macchina a chiederci quanto mancasse per vedere i dinosauri. L'unica pecca sono i tantissimi e fastidiosi moscerini presenti in tutto il parco. I gestori, però, stanno provvedendo a risolvere il problema. Prima di salutarvi vi lascio, qui in basso, le foto della giornata. Ci vediamo come sempre nelle stories sul mio profilo Instagram. La Sardegna è conosciuta in tutto il mondo per il suo mare cristallino e per le sue coste, ma un pò meno per la sua storia millenaria, per gli ambienti selvaggi, per i siti archeologici e per i suoi borghi, veri custodi della storia isolana. Quest'isola, posizionata al centro del Mediterraneo, ha visto nascere nei secoli porti, borghi di pescatori e paesini con una storia antichissima. In questa guida voglio farvi conoscere i 12 borghi da visitare assolutamente in Sardegna. Partiamo con il primo: Bosa![]() Provate ad immaginare un luogo dominato da un castello, dove tutte le case sono colorate e se non bastasse, a rendere tutto più romantico ci si aggiungesse pure un fiume. Bene questo posto esiste davvero ed è il borgo medievale di Bosa. Il borgo si trova in provincia di Oristano, nella costa ovest della Sardegna, ed è considerato tra i borghi più belli d’Italia. Il paese nasce sul fondovalle lungo il quale scorre il fiume Temo, unico fiume navigabile in Sardegna, ed è dominata dal castello di Malaspina costruito nel 1112. Castelsardo![]() Castelsardo si trova nel nord Sardegna, in provincia di Sassari. Questo incantevole borgo medioevale, adagiato su un promontorio che si affaccia proprio al centro del Golfo dell'Asinara, vi sorprenderà per le sue bellezze architettoniche e naturalistiche, per l’artigianato, per i prodotti tipici e per le splendide insenature. Il borgo fu fondato nel 1270 dalla famiglia genovese Doria, poi per un periodo lungo 300 anni visse sotto la dominazione spagnola. Nel punto più alto del promontorio sorge il Castello dei Doria, attuale sede del Museo dell'Intreccio Mediterraneo. foto di Giusi Casada Atzara![]() Atzara è un antico borgo medievale situato sulle pendici sud-occidentali del Gennargentu, al centro della Sardegna. Il paese della Barbagia, risale all'anno 1000, e sorse presso la fonte di Bingia de giosso, tuttora esistente. Atzara, famosa per il suo squisito vino Mandrolisai, custodisce intatta la pregiata struttura urbana caratterizzata dall'architettura di gusto catalano. Tra le strette viuzze si osservano le antiche case, basse, di granito, con gli originari solai in assi di quercia. Questo borgo è famoso anche per la grande tradizione nella tessitura: i suoi tappeti sono fra i più rinomati dell'isola. foto di Sandro Serra Burgos![]() Burgos, borgo medievale, si trova in provincia di Sassari, nella parte centro-settentrionale della Sardegna. Il borgo nacque nel 1337, su iniziativa del giudice Mariano IV d’Arborea, che inviò una colonia di 24 famiglie, provenienti forse da Villanova Monteleone. Il paese è sovrastato da un'imponente castello, che sorge su una cima di granito alta 647 metri. L'edificio è costituito da una grande torre principale alta 15 metri, da una tripla parete e da muri perimetrali. La costruzione del castello risale alla prima metà del XII secolo per volere del giudice di Torres Gonnario II di Lacon-Gunale. Il borgo di Burgos è sviluppato in forte pendenza sulle pendici rocciose e si divide in due parti. Una parte del paese è costituita da costruzioni più recenti mentre l'altra presenta caratteristiche tipicamente medievale. Attorno al borgo si dispiega un paesaggio incantato formato dal bosco Badde Salighes e la foresta Burgos popolata da asinelli, da cavalli di razza anglo-araba-sarda e dal pony sardo. foto di Alessandro Orrù stintino![]() Stintino si trova nella punta a nord-ovest della Sardegna, in provincia di Sassari. Il borgo è famoso per la sua spiaggia-simbolo, la Pelosa, considerata una delle più belle d’Europa. Stintino nasce nel 1885, dopo la decisione del Governo italiano di istituire una colonia penale sull'isola dell'Asinara. 45 famiglie su 54, che abitavano sull'isola dell'Asinara, si stabilirono a Stintino, fondando la "Comunione dei 45". Tra le attività principali che si praticano nel borgo marinaio di Stintino, c'è la pesca. Questa attività influenza tantissimo anche la cucina locale, dove le sue specialità sono i ricci, i crostacei e la bottarga di tonno. Tra i piatti invece spiccano la zuppa di patate e aragosta con pescato locale, l'agliata di polpo, il polpo alla stintinese e fra i dolci la "tumbarella". Dal giugno 2016 è possibile visitare il Museo della tonnara (MUT) che racconta la storia della tonnara di Stintino e delle altre tonnare del Mediterraneo. foto di Giusi Casada san pantaleo![]() San Pantaleo è un caratteristico borgo arroccato tra le montagne granitiche nel massiccio di Cugnana, in Gallura. Il paese nasce agli inizi del novecento, come ritrovo religioso per le comunità attorno, ma si sviluppa solo negli anni ’60 grazie all’arrivo di pittori, scultori e altri artisti da tutta l’Europa, attratti dall'atmosfera del luogo così distante dalla mondanità della Costa Smeralda. Il borgo è caratterizzato da bassi edifici abilmente restaurati, da piccole botteghe artigianali e atelier artistici. Ogni giovedì, San Pantaleo mette in scena il mercatino artistico tra i più belli della Sardegna. foto di Miss Marras Posada![]() Posada si trova in provincia di Nuoro, nella costa orientale della Sardegna. Il borgo medievale è arroccato su una collina calcarea sovrastata dal Castello della Fava, costruito nel XIII secolo. Del Castello, oggi, rimane la torre e le rovine restaurate della cinta muraria. Il borgo si presenta come un labirinto di pietra fatto di intricati vicoli, ripide scalinate, archi e piazzette. Da vedere nel borgo di Posada anche la chiesa parrocchiale di sant'Antonio Abate, patrono del paese, risalente al 1324 e ricostruita nel Seicento. foto di Michele Izzo sadaliSadali si trova nella provincia del Sud Sardegna, nella parte centro-orientale dell'isola. Il borgo medievale si trova ad oltre 700 metri d’altitudine sull'altopiano calcareo su Taccu. Grazie alla presenza di questo altopiano, che garantisce un serbatoio alimentato da sorgenti perenni e acqua piovana, Sadali viene definito come il paese dell’acqua. Su Taccu alimenta tantissime sorgenti, torrenti e cascate tra cui su Stampu de su Turrunu, la cascata di san Valentino, sa bucca manna. Nel borgo si trova anche l'unico santuario sardo intitolato a Valentino, martire romano del III secolo. Al centro del paese c’è la casa museo sa Omu ‘e zia Cramella, di fine Ottocento. foto di Marieddu Marieddu Carloforte![]() Carloforte si trova nell'Isola, di origine vulcanica, di San Pietro, la seconda isola dell'arcipelago del Sulcis. Il borgo fu fondato nel 1738, durante il regno di Carlo Emanuele III, da una colonia di pescatori liguri provenienti da Tabarka, un'isola al largo della Tunisia. L'origine ligure dei suoi abitanti la si può riscontrare ancora oggi nel dialetto, nelle tradizioni, nei costumi, nell'urbanistica del paese. Carloforte si può raggiungere in traghetto, circa 30-40 minuti di traversata, da Calasetta o da Portoscuso. foto di Elisa Boe sardara![]() Sardara si trova in provincia del Sud Sardegna, nella parte centro-meridionale dell'isola. Il suggestivo borgo naturalistico è Bandiera Arancione dal 2005, riconoscimento per i piccoli comuni che vantano un’offerta turistica all’insegna dell’eccellenza e della qualità. Sardara è caratterizzata dalla presenza del castello di Monreale, sulla collina omonima, e dello stabilimento di acque termali sulle antiche thermae romane e per il complesso nuragico di S. Anastasia nel centro dell’abitato. foto di Valentino Selis orgosolo![]() Orgosolo si trova al centro della Sardegna e fa parte della cosiddetta “Barbagia di Ollolai”, nel cuore della provincia di Nuoro. Il borgo è situato a 620 metri sul livello del mare, ed è celebre per il suo paesaggio spettacolare del Supramonte, per la presenza dei murales che decorano le case del centro storico, per essere stato al centro di situazioni legate al banditismo. e per essere la patria del “canto a tenore”, uno stile di canto corale divenuto patrimonio dell’Umanità UNESCO. Orgosolo è anche il luogo perfetto per gli amanti del trekking. Qui si trova uno dei canyon più grandi d'Europa, su Gorroppu. foto di Luca Pirri ulassai![]() Ulassai si trova in provincia di Nuoro, nel cuore dell'Ogliastra. Il borgo, circondato da massicci rocciosi calcarei denominati ''tacchi'' , si trova all'altezza di quasi 800 metri sul livello del mare. Con un’alta percentuale di persone longeve fra i suoi 1500 abitanti contribuisce a una delle cinque blue zone del mondo. Ulassai è anche famosa per le spettacolari grotte, come is Lianas e su Marmuri, e per le cascate come quella di Lequarci, alta quasi 100 metri. Il borgo è un museo a cielo aperto, in armonia tra architettura cittadina, natura e opere d’arte. A impreziosire l’atmosfera ecco la Stazione dell’Arte, che custodisce il ‘genio multiforme’ dell’artista Maria Lai, cittadina più celebre di Ulassai. foto di Sardinia Mood Questa guida termina qui, spero vi possa essere utile. Vi aspetto sul mio profilo Instagram per rimanere aggiornati sulle mie ultime avventure! La spiaggia di Coaquaddus si trova nel sud dell'isola di Sant'Antioco, nella provincia del Sud Sardegna. Questa bellissima spiaggia è caratterizzata da una lunga distesa di sabbia bianca, che si affaccia in un mare trasparente con acqua limpidissima. Il fondale è basso e sabbioso, con la presenza di scogli in mare e sull'arenile. Alle spalle della spiaggia una grande pineta rende il paesaggio suggestivo, quasi "caraibico". La spiaggia è riparata dai venti, luogo perfetto anche per le famiglie. ![]() Lo scoglio Mangiabarche si trova nella costa settentrionale dell'isola di Sant'Antioco, nel comune di Calasetta. A circa 160 metri dalla costa rocciosa, troviamo il faro Mangiabarche, che sta su uno scoglio in mezzo al mare, il cui compito è evitare che le imbarcazioni s’incaglino nelle rocce affioranti. Del resto, la spiaggia deve il nome alla fama di aver fatto la sfortuna di marinai e naviganti. La zona è molto esposta al Libeccio, infatti molti fotografi si recano in questo posto selvaggio, quando le raffiche di vento sono tanto forti da creare delle onde talmente impetuose da inghiottirsi il faro. A poche decine di metri dalla scogliera vi è un albergo con ristorante e piscina. Vi è mai capitato di guidare in macchina senza nessuna meta in particolare?. Ecco, questo è quello che mi è successo qualche giorno fa, dopo due mesi di lockdown causa Covid-19. Sono salito in macchina e mi sono lasciato trasportare da quel senso di libertà che mi mancava da troppo tempo. Ho deciso di visitare l'isola di Sant'Antioco, nel sud-ovest della Sardegna. Pensate che Sant'Antioco, collegata da un ponte alla Sardegna, è la quarta isola italiana del Mediterraneo in ordine di grandezza. La costa orientale è prevalentemente sabbiosa e ospita due spiagge bellissime come Maladroxia e Coaquaddus. Qui troviamo anche il centro abitato della cittadina di Sant'Antico che si affaccia su una laguna navigabile, servita da un porto per la pesca e da un porticciolo turistico. La parte sud dell'isola è caratterizzata da piccole calette e da pareti rocciose che vanno a picco sul mare come la baia di Turri e il promontorio di Capo Sperone. La costa occidentale è prevalentemente rocciosa ed è caratterizzata da tratti di scogliera balneabili, spiccano tra tutti l'Arco dei baci, Cala Sapone, Cala Grotta e Cala Lunga. Nella parte nord dell'isola troviamo Calasetta, piccolo comune di pescatori dai caratteristici vicoli a scacchiera e dalle case tinteggiate di bianco e celeste. La bellissima spiaggia di Coaquaddus. ![]() La prima tappa, alla scoperta dell'isola di Sant'Antioco, è stata allo scoglio Mangiabarche. A circa 160 metri dalla costa rocciosa, troviamo il faro Mangiabarche, che sta su uno scoglio in mezzo al mare, il cui compito è evitare che le imbarcazioni s’incaglino nelle rocce affioranti. Del resto, la spiaggia deve il nome alla fama di aver fatto la sfortuna di marinai e naviganti. La maggior parte dei fotografi si reca in questo posto selvaggio, quando le raffiche di Libeccio creano delle onde talmente impetuose da inghiottirsi il faro. Io invece volevo vederlo, senza neanche un filo di vento, per ammirare dall'alto, i colori stupendi del mare. Come seconda tappa, ho scelto di proseguire verso sud, visitando Cala Grotta. Per arrivarci ho avuto qualche difficoltà, perché bisogna attraversare una strada privata che Google Maps non individuava. Sono rimasto davvero impressionato da questa insenatura rocciosa, caratterizzata da una grande grotta alta 15 metri. Dalla parete rocciosa, si possono ammirare i colori turchese del mare. Il fondale è molto profondo, il luogo perfetto per gli amanti dei tuffi. Il mio tour alla scoperta dell'Isola è proseguito lungo la strada comunale Cala Sapone, che porta fino alla spiaggia di Coaquaddus. Come terza tappa ho scelto questa bellissima spiaggia, caratterizzata da una lunga distesa di sabbia bianca, che si affaccia in un mare trasparente con acqua limpidissima. Il fondale è basso e sabbioso. Alle spalle della spiaggia una grande pineta rende il paesaggio suggestivo, quasi caraibico. Fortunatamente, visto il periodo, la spiaggia era quasi deserta. Non mi capita spesso di rimanere sorpreso, essendo abituato ai colori del mare sardo, ma in questo caso sono rimasto davvero senza parole. Come quarta ed ultima tappa, ho scelto di fare un salto nella spiaggia di Maladroxia. La spiaggia è caratterizzata da sabbia bianca candida e da un fondale sabbioso molto basso che degrada lentamente. Il colore del mare è prevalentemente sul verde smeraldo e solitamente le sue acque sono calme. Alle spalle della spiaggia, oltre alle caratteristiche palme, sorge un piccolo villaggio turistico con ville private, case vacanze e hotel, ristoranti e pizzerie, chioschi e bar. A differenza di Coaquaddus, qui sembrava fossimo già catapultati alla stagione estiva. Il mio tour alla scoperta dell'isola di Sant'Antioco termina qui. Spero che questo articolo possa esservi utile per visitare questi posti meravigliosi. A presto amici, continuate a seguire le mie avventure anche nelle stories su Instagram. Cagliari può rivelarsi il luogo perfetto per le famiglie o per chi ama stare in mezzo alla natura, infatti in città sono presenti diversi parchi verdi. Ecco i principali: 1)Il parco di TerramainiE’ il luogo ideale per passeggiate tra la macchia mediterranea e lo stagno dei fenicotteri. Qui si ha un vero e proprio contatto con la natura. Nel parco sono presenti quattro aree giochi riservate ai bambini, tra cui una utilizzabile anche dai disabili, un teatro all'aperto per piccole manifestazioni, un campo di bocce, un'area attrezzata per attività fisica e un'area riservata ai cani. Nel parco è presente un punto ristoro. Foto di Cagliari in verde 2)Il parco di MonteclaroIl parco di Monteclaro, situato nel cuore della città, ospita diverse specie di volatili come oche, anatre e numerose tartarughe che hanno scelto come dimora uno dei tanti laghetti artificiali presenti all’interno del parco. Esso rappresenta una delle mete preferite dalle famiglie con bambini e luogo di svago per gli adulti. D'estate vengono organizzate numerose manifestazioni culturali e musicali. Da Giugno 2017 il parco è dotato anche di due aree destinate ai cani. Foto ufficio stampa Comune di Cagliari 3)Orto BotanicoL'Orto Botanico dell'Università di Cagliari è un giardino botanico che contiene circa 2000 specie vegetali suddiviso in tre sezioni principali: Piante del Mediterraneo, Piante grasse e Piante tropicali. In tutto, il giardino contiene circa 600 alberi e 550 arbusti. Il prezzo del biglietto per la visita senza guida è di 4,00 Euro. Per tutte le info visita il sito . Foto di Sardegna in Blog 4) Parco della MusicaIl parco, per la sua posizione strategica, vicino al teatro lirico e all’Auditorium del Conservatorio, è molto frequentato in tutto l’anno e ospita diversi eventi. Si presenta con un'architettura in stile moderno, con un bellissimo prato che costeggia un piccolo fiume artificiale e i diversi ponti in legno lo rendono il “parco più elegante in città”. Foto di Tracce di Sardegna 5) Parco di Monte UrpinuIl parco di Monte Urpinu si trova al centro di Cagliari e rappresenta una delle principali mete per famiglie con bambini. Il parco è il luogo perfetto per fare attività fisica in mezzo alla natura o per una semplice passeggiata tra pini e laghetti. Al suo interno sono presenti numerose specie di flora, fauna e laghi artificiali abitati da cigni e tartarughe, inoltre è possibile osservare diversi esemplari di pavoni. 6) I Giardini PubbliciI Giardini pubblici rappresentano un luogo di pace e assoluta tranquillità, ideale per la lettura, lo studio o semplicemente il relax. Prima di essere acquistato dal Comune di Cagliari nel 1839, appartenne al viceré Villamarina e poi al viceré Roero di Monticelli. Al suo interno troviamo la Galleria Comunale con 500 opere tra dipinti e sculture, sessanta piante centenarie e bellissime opere scultoree quali l’enorme triangolo che poggia su un antico carrubo, statue di epoca romana, come La Grande Ercolanese. Sono presenti i servizi igienici (costo 0,20€), un punto di ristoro, le fontane d’acqua potabile, una totale copertura Wi Fi gratuita ed un servizio di consultazione di libri e quotidiani, chiamato Il Giardino da Leggere. Foto di Tracce di Sardegna 7) Parco Ex VetreriaIl parco, con un'estensione di circa 25.000 mq, è diviso in diverse aree dove troviamo il cinema, un teatro all'aperto, uno spazio chiuso per i giochi dei bambini e un'area dedicata ai cani. Si trova anche un punto ristoro all'interno dell'Ex Vetreria. Sono presenti diverse piante, tutte tipiche dell'area mediterranea. Il parco è fruibile anche nelle ore notturne, inoltre l'area è dotata di cento posti auto. Foto di Tracce di Sardegna 8) Parco Giovanni Paolo IIDal lato di via Figari, superata l'area riservata ai cani, si vede un piccolo spazio riservato ai giochi per i bambini, composto da due altalene e da un castello con scivolo e corde per arrampicarsi. Dall'altro lato, vicino all'ingresso di via del Nastro Azzurro, ci sono dei grandi scivoli gonfiabili a pagamento. Foto di Cagliari in verde 9) Parco di BonariaSi tratta di un parco molto quieto e tranquillo, data anche la sua posizione vicinissima al Santuario di Nostra Signora di Bonaria ed al Cimitero Monumentale di Bonaria. Il parco è dotato di bassi muretti, fontanelle e zone all'ombra presenti lungo tutta l’area. Dal punto più alto del colle, è possibile godere di un panorama bellissimo su gran parte della città di Cagliari. All’interno del parco troviamo diverse specie di piante come il ficus, il leccio, il carrubo e le palme. Foto ufficio stampa Comune di Cagliari 10) Parco di San MicheleIl Parco del Colle di San Michele, è situato sul colle omonimo alto 120 metri sopra il livello del mare, nella parte nord della città. Il parco ha una superficie di circa 250mila metri quadrati, diversificati tra prato, pineta e sentieri per jogging e attività fisica, un’area dedicata ai cani, una zona giochi per i bambini, un punto ristoro ed i servizi igienici. In cima al Colle svetta il castello medievale di San Michele, e da lassù possiamo godere di una vista mozzafiato: la pianura del Campidano, Monte Urpinu, l'adiacente parco di Monte Claro, il porto e la Sella del Diavolo. 11) Parco Naturale di MolentargiusIl Parco naturale regionale Molentargius si estende su un territorio di circa 1600 ettari nei comuni di Cagliari e Quartu Sant’Elena. Nasce nel 1999 e ospita numerose specie di uccelli acquatici, tra cui i fenicotteri rosa, oggi uno dei simboli della città. Oltre ai famosi fenicotteri rosa, nel complesso di stagni del Molentargius convivono moltissime specie di uccelli selvatici, come il Germano reale, gli Aironi, i Cavalieri d'Italia e le Gazzette. Ci sono anche delle specie rare come le raganelle, il rospo smeraldino e la tartaruga palustre, tutti perfettamente integrati nella flora endemica. L'accesso al Parco è gratuito e all’interno è possibile fare diverse attività, adatte sia per i grandi che per i più piccoli. E' possibile anche prenotare visite guidate per gruppi, che comprendono l’osservazione della flora e della fauna del Parco. Ci sono ancora altri due comodi modi di visitare il Parco: in minibus elettrico e in battello. Il centro è anche dotato di microscopi, sussidi audiovisivi e mezzi informatici. Per informazioni o prenotazioni delle visite guidate è sufficiente contattare l'Infopoint situato al piano terra dell'Edificio Sali Scelti, all'ingresso di via La Palma, telefonando al numero: +39 070 379191. 12) Giardino sotto le muraIl Giardino sotto le mura è un’area verde situata lungo Viale Regina Elena, nel quartiere di Villanova. Inaugurato il 28 marzo del 2014, si trova tra il Terrapieno e il Bastione di Saint Remy, a ridosso delle vecchie mura del quartiere di Castello. Alla sua realizzazione ha partecipato anche lo scultore Pinuccio Sciola con la creazione di sette opere da esterno. Il giardino ha una lunghezza di 150 metri e occupa un'area di 6500 metri quadri, dove è possibile passare una piacevole giornata immersi nel verde cittadino. foto di Cagliari Holidays Il Turismo è stato uno dei settori più colpiti, in Italia, dall’emergenza Covid-19. Per questo nel “Decreto Rilancio”, il Governo italiano ha introdotto un tax credit vacanze, ribattezzato “Bonus Vacanze”. Si tratta di un contributo fino ad un massimo di 500 euro per le spese sostenute per soggiorni in strutture turistico-ricettive italiane, come alberghi, campeggi, villaggi, bed & breakfast, agriturismi. Come funziona? Al bonus vacanza possono accedere tutte le famiglie con un reddito Isee fino a 40 mila euro, modulato in base al nucleo familiare:
Il bonus potrà essere speso dal 1 luglio al 31 dicembre 2020. L'80% sarà uno sconto diretto sulla fattura elettronica emessa dalla struttura turistica presso cui si soggiorna, il restante 20% sarà una detrazione dall'imposta sul reddito. Il pagamento del servizio dovrà essere effettuato in un'unica soluzione e senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator. |
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![]() ENRICOTRAVELS
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Novembre 2020
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