ENRICO TRAVELS
Foto
  • Home
  • DIARIO DI BORDO
  • Itinerari
    • Costa di Baunei
    • Costa del Sulcis-Iglesiente
    • Villasimius
    • Costa dell'oristanese
  • Preset
  • CONTATTI

1/14/2020

I 14 Nuraghi da vedere in Sardegna

0 Commenti

Read Now
 
Foto
foto di Roberto Curreli
La civiltà nuragica si sviluppò in Sardegna per circa duemila anni (Età del Bronzo e del Ferro), lasciando un'importante traccia del loro passaggio attraverso i Nuraghi. Queste strutture erano delle case-fortezze costruite con pietre di diverse dimensioni, e disposte in modo da formare un tronco di cono (nella maggior parte dei Nuraghi). Oggi in Sardegna si contano più di 7000 Nuraghi che si possono suddividere in tre grandi categorie:

  • Protonuraghi 
I Protonuraghi, con un'altezza massima di 10 metri, presentano una planimetria irregolare con uno o più corridoi. La parte più importante di questi nuraghi era il terrazzo che secondo gli archeologi poteva avere molteplici funzioni. Potevano essere utilizzati sia come ambienti abitativi, che come luoghi di culto o come torri di avvistamento. Solo 300 dei 7000 nuraghi censiti è classificato come Protonuraghe. 

  • Nuraghe Monotorre 
I Nuraghi a "tholos" rappresentano la quasi totalità dei nuraghi presenti in Sardegna. La torre aveva una forma conica e al suo interno ospitava una o più camere sovrapposte. Per la chiusura veniva utilizzata la “tecnica dell’aggetto”. Questa tecnica consisteva nella sovrapposizione a giro di pietre, restringendo progressivamente il diametro sino ad ottenere la chiusura del tetto, che avveniva con un'unica pietra. 
  • Nuraghe Complessi 
I nuraghi complessi sono l'evoluzione dei nuraghi monotorre: alla torre principale venivano aggiunte in un secondo tempo altre torri fino a creare dei complessi bilobati, trilobati, quadrilobati, pentalobati e infine esalobati.

Dopo aver fatto questa semplice e breve premessa , voglio mostrarvi i 15 Nuraghe da visitare assolutamente in Sardegna.

1) Su Nuraxi

Foto
.Il Villaggio Nuragico di Su Nuraxi si trova a Barumini e risale al 1.500 a.c.
Nel 1997 è stato riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. 
La struttura del complesso nuragico è composta da una torre centrale a tronco di cono, alta più di 18 metri, con intorno quattro torri unite tra loro da una cortina muraria. Le torri sono comunicanti con un cortile servito da un pozzo.
In seguito attorno al nuraghe venne costruito un villaggio con diverse capanne, dove durante gli scavi degli anni 50, diretti dall'archeologo Giovanni Lilliu, emerse che fosse difficile ipotizzare il numero esatto delle capanne che poteva variare dalle 40 alle 200.  Ancora oggi ci sono varie ipotesi sulle funzioni reali del villaggio nuragico, che poteva avere una funzione religiosa o abitativa, oppure quella di una fortezza militare. Oggi il sito nuragico è gestito dalla Fondazione Barumini .

foto di Daiana Loddo

2) Nuraghe Losa

Il nuraghe Losa, situato nel comune di Abbasanta, è uno dei più importanti e meglio conservati monumenti nuragici. Costituito da un mastio e da un bastione trilobato, protetto da un antemurale e da un'ulteriore cinta muraria; all'interno della cinta rimangono resti di capanne circolari. Il mastio risale al XV-XIII secolo a.C., mentre il bastione, l'antemurale e la cinta muraria risalgono al XIII-fine XII .
Fu utilizzato anche per scopi funerari come attestano i reperti del VII-VIII secolo. 
I primi scavi del sito vennero condotti da Leon Gouin negli anni ottanta del XIX secolo e poi da Filippo Vivanet, coadiuvato da Filippo Nissardi, dal 1890 e riguardavano il bastione.
Nel 1915, Antonio Taramelli condusse una nuova campagna di scavi portando alla luce nuove strutture ed il villaggio circostante. Negli 'anni 70 Ferruccio Barreca condusse ulteriori scavi e interventi di restauro, rendendo così visibile il monumento.
Oggi il sito è gestito dalla cooperativa Paleotur, per tutte le info sui costi e visite potete cliccare qui.


3) Nuraghe Arrubiu

Foto
foto di Michele Labieni
Il Nuraghe Arrubiu si trova ad Orroli, nella zona denominata “Su Pranu” e deve il suo nome ai licheni rossi che lo ricoprono quasi interamente; Arrubiu infatti in sardo significa “rosso”. Questo nuraghe è il più imponente monumento della Sardegna, l’unico con 5 torri (pentalobato), e occupa una superficie di circa 5000 metri. E’ costituito da una torre centrale alta 15 metri (originariamente era il doppio), circondato da un bastione pentalobato che a sua volta è attorniato da un antemurale con sette torri collegate da ampie cortine. Nel cortile centrale vi sono una banchina, una cisterna, una zona adibita a focolare e una nicchia. Sull'origine del Nuraghe Arrubiu non ci sono certezze, dovrebbe risalire ad un limitato arco di tempo, fra il XIV-XII secolo a.C. Il sito nuragico è gestito dalla cooperativa Is Janas, per tutte le info sulle visiti e gli orari cliccare qui.

4) Nuraghe Santa Barbara

Foto
Il Nuraghe di Santa Barbara si trova nel territorio di Macomer, e deve il suo nome ai ruderi della chiesa campestre dedicata alla santa. Il nuraghe è di tipo complesso, costituito da una torre centrale alta 15 metri e da un bastione quadrilobato, alto quasi 9 metri, che racchiude un cortile a cielo aperto. La torre centrale, di 9 metri di diametro, comprende una camera al piano terra e una al primo piano. Le quattro torri del bastione, datato XV secolo a.C., sono raccordate da cortine murarie costruite con blocchi di basalto. Attorno al nuraghe, si conservano i resti di un ampio abitato, che ebbe una lunga vita, da metà del II millennio a.C. sino in epoca romana, e poi alto medievale.

​

foto di Fabrizio Pinna

5) Nuraghe Santu Antine

Foto
Il Nuraghe Santu Antine (XV sec. a.C) si trova nel comune di Torralba, nella piana di Cabu Abbas, dove sono presenti più di 30 nuraghi. Il nuraghe polilobato, chiamato anche “Sa Domu de su Re” (la casa del re), rappresenta un importante esempio di costruzione megalitica. Si presume, infatti, che il mastio centrale fosse alto circa 23 metri ed è la parte più antica della struttura.  Adiacente al nuraghe si trova il villaggio, con le classiche capanne a pianta circolare del periodo nuragico e con abitazioni a pianta rettangolare di periodo romano che testimoniano il riutilizzo della struttura in epoche successive a quella nuragica.
Le indagini effettuate datano il primo insediamento tra il 1.600 ed il 1.450 a.C., nell'Età del bronzo Medio, ma la costruzione è proseguita anche nell'età del Bronzo recente con l'edificazione del mastio. I primi scavi furono condotti da Antonio Taramelli nel 1935, mentre gli scavi effettuati nel 2007 hanno rilevato che la torre centrale è databile al 1800 a.C. mentre le altre parti sono state aggiunte successivamente, appunto tra il 1600 e il 1450 a.C.
​Per tutte le altre info visita il sito ufficiale, clicca qui

foto di Valentino Selis

6) Nuraghe Su Mulinu

Foto
Il complesso nuragico Su Mulinu è situato in una zona collinare nelle vicinanze del centro abitato di Villanovafranca. Questa costruzione megalitica comprende un nuraghe complesso provvisto di antemurale e di villaggio. La costruzione del sito è avvenuta in tre fasi, a quella più antica (Bronzo medio I, XVI-XV sec. a.C.) risale un edificio non ancora definito circondato da una cinta muraria. In una seconda fase (Bronzo medio II, XIV se. A.C.) all’edificio più antico viene aggiunto un bastione trilobato con un nuovo antemurale, costituito da cortine rettilinee che inglobano quattro torri circolari, mentre nell’area circostante si sviluppa un vasto insediamento più volte ristrutturato nel corso del tempo. La terza fase (Bronzo recente, XII sec. a.C.) si caratterizza per alcune importanti modifiche: la realizzazione di un nuovo bastione e di un’ulteriore torre circolare, la cosiddetta torre E, e la ristrutturazione dell'antemurale esterno con la costruzione di una nuova torre provvista di feritoie (torre F) e di cortine rettilinee. 
Durante la campagna di scavi del Nuraghe Su Mulinu, all'interno della torre è stato ritrovato un altare nuragico, risalente alla prima età del ferro, che presenta anche una effige della dea Luna. Si stima che il Nuraghe venne abbandonato intorno al IV secolo.

foto di Fabrizio Pinna

7) Nuraghe La Prisgiona

Foto
foto di Salva Tours
Il nuraghe La Prisgiona è di tipo complesso ed il sito comprende, oltre al nuraghe, anche un antemurale ed un villaggio con circa 90-100 capanne. Si trova nella valle di Capichera, nel comune di Arzachena, ed è databile al 1400-1000 a.C.
Il nuraghe è costituito da una torre principale circondata da un bastione trilobato. Il mastio che ha un'altezza di 3,90 metri, è realizzato, alla base, con blocchi appena sbozzati disposti su filari alquanto irregolari, mentre le strutture murarie superiori presentano conci lavorati e disposti su corsi orizzontali. Il bastione è costituito da tre torri e relative cortine di raccordo. Il nuraghe è difeso da una cortina muraria realizzata con grossi blocchi privi di lavorazione e disposti su filari irregolari. Nello spazio compreso tra la cortina e il nuraghe è scavato un pozzo con ghiera.
Il complesso nuragico è stato oggetto di diverse campagne di scavo, le prime nel 1959 ad opera di Ercole Contu. Recentemente ci sono stati diversi interventi di restauro ad opera della archeologa Angela Antona.
​

Per tutte le info visitate il sito ufficiale, clicca qui

8) Nuraghe Piscu

Foto
Il nuraghe Piscu, è situato su una collina a Suelli, ed è datato tra il 1400 e il 1000 a.C.
​Il nuraghe è di tipo 
complesso, formato da una torre principale, un bastione con quattro torri agli angoli e protetto da un antemurale pentalobato. La struttura è costruita con blocchi di marna calcarea, lavorati e disposti su filari lineari. 
I primi scavi furono fatti nel 1860, ma solo dopo un secolo, esattamente tra il 1980 e il 1988, Vincenzo Santoni ne effettuò il consolidamento e lo studio.

Se volete saperne di più cliccate qui 
Nuraghi.com


9)Nuraghe Oes

Foto
Il nuraghe Oes è situato nella piana di Cabu Abbas, conosciuta anche come “valle dei Nuraghi”, nel comune di Giave.
Il nuraghe è costituito da una torre principale alla quale si addossa un bastione bilobato a due livelli che racchiude due torri secondarie ed un cortile. La torre centrale, alta 11 metri, presenta un'insolita caratteristica, infatti contiene un'unica camera a "tholos" suddivisa in tre ambienti da solai lignei sostenuti da riseghi e fori ricavati nelle strutture murarie.
 
Per tutte le altre info, vi consiglio di visitare il sito ufficiale. Clicca qui.

foto di Fabrizio Pinna

10) Nuraghe Seruci 

Foto
Il complesso nuragico di Seruci è situato nel territorio di Gonnesa, ed è costituito da una torre centrale (mastio) circondato da cinque torri, alcune delle quali in buono stato di conservazione. 
Il nuraghe è circondato da un villaggio con circa un centinaio di capanne raggruppate in zone abitative divise da vie interne ormai invase dalla vegetazione mediterranea. Le capanne hanno forma circolare e in alcune di esse si nota l'utilizzo di soluzioni architettoniche che raramente si riscontrano in altri villaggi nuragici; ad esempio l'utilizzo di muri divisori all'interno delle capanne e l'aggiunta di altri ambienti di varia forma attorno ai consueti ambienti abitativi. All'interno del villaggio, nelle vicinanze del nuraghe, si trova una capanna dalle vaste dimensioni che probabilmente doveva avere la funzione di riunire la comunità o una parte di essa; una tomba dei giganti, sepolture nuragiche utilizzate dall'intera comunità, è presente nella collina prospiciente.
Gli scavi iniziarono nel 1897 dopo la scoperta del sito da parte di Ignazio Sanfilippo e furono proseguiti nel 1917 da Antonio Taramelli e poi da Vincenzo Santoni negli anni ottanta. Il sito negli ultimi anni è stato oggetto di lavori di restauro, conclusi recentemente.
foto di Fabrizio Pinna

11)Nuraghe Adoni 

Foto
Il nuraghe Adoni sorge su un rilievo roccioso di 811 metri d’altezza, nel comune di Villanova Tulo. Questo complesso nuragico, costruito utilizzando pietre di grandi dimensioni, è composto da una torre centrale e da un bastione quadrilobato, circondato da un villaggio con capanne circolari. Pensate che il sito risale all'età del Bronzo. I primi scavi risalgono alla metà dell'ottocento e vennero ripresi più volte negli anni novanta del XX secolo. Nel sito sono stati rinvenuti vari reperti quali ceramiche e un frammento di ansa in bronzo del tipo Schnabelkanne.
​

Per altre info visitate il sito ufficiale, clicca qui.
​

foto di Fabrizio Pinna

12) Nuraghe Nolza

Foto
Il nuraghe Nolza è situata sul Cuccuru Nolza, a pochi km da Meana Sardo, nel cuore della Sardegna.
Il nuraghe è costituito da una torre centrale alta 12 metri e da un bastione quadrilobato, mentre intorno rimangono i resti di un villaggio. Il mastio e due delle quattro torri sono state costruite con blocchi di scisto, mentre le altre due torri con blocchi di porfido, segno evidente che la costruzione è avvenuta in due fasi. 
Di particolare interesse è una delle strutture del bastione perché priva della copertura a tholos. Gli scavi più recenti hanno messo in luce diversi ambienti interni del monumento: molto suggestiva una scala che permette oggi giorno ai visitatori di accedere alla parte superiore del nuraghe e osservare il magnifico panorama che circonda l’area archeologica. Per info visita il sito ufficiale, clicca qui.

foto di Mira Sardegna

13) Nuraghe Nuraddeo

Foto
Il nuraghe Nuraddeo è situato al centro dell’altopiano di Pedrasenta, a 335 metri d’altezza, nel comune di Suni.
Questo nuraghe è di tipo complesso trilobato, composto da una torre centrale alta 14 metri e costruita con blocchi di basalto di diverse dimensioni. Il mastio è circondato da altre tre torri che costituiscono il bastione. Le torri, unite da una maestosa cortina muraria, sono a pianta circolare e hanno una camera centrale.
I recenti scavi hanno messo in luce dei frammenti di sughero disposti lungo le pareti, che se fossero confermati dagli esami del carbonio-14, confermerebbero l’utilizzo del sughero come isolante termico non solo nelle capanne ma anche nei nuraghi. Esternamente al nuraghe troviamo dei resti di muri che potrebbero appartenere a delle capanne. Inoltre tutto intorno sono state ritrovate ceramiche di età nuragica e romana.

Per info info e visite, clicca qui


foto di Luis Monteiro 

14) Nuraghe Genna Maria

Foto
Il nuraghe Genna Maria si trova sulla sommità di un colle della Marmilla, nel comune di Villanovaforru. Il nuraghe, di tipo complesso, è costituito da un mastio centrale alto 9 metri e costruito nel Bronzo medio, a cui si aggiunsero in seguito altre quattro torri e un bastione. Una delle quattro torri venne successivamente sacrificata durante un ulteriore intervento edilizio che vide presumibilmente anche l'edificazione del possente antemurale di forma esagonale.
Nella prima età del ferro nel sito si sviluppò un nuovo villaggio.
Di grande rilevanza è la cosiddetta “casa a corte centrale”, ampia ben 150 metri quadrati, suddivisa in una serie di ambienti che convergono verso un unico cortile.

​
Per info e visite, clicca qui.

foto di Rosario di Lucrezia 

La guida termina qui, con la speranza di riuscire ad avvicinarvi anche alla storia della Sardegna attraverso le visite a questi siti archeologici. Vi aspetto su Instagram! 

Share

0 Commenti



Lascia una risposta.

Details

    EnricoTravels 

    Qui troverai i miei Reportage. Leggi l'ultimo "Corona Virus: Reportage sulla mia quarantena"

    Foto

    Foto
    ENRICOTRAVELS 
    ​
    Vivi i miei viaggi attraverso i miei racconti. Leggi gli ultimi articoli, clicca qui.


    Archivi

    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Marzo 2020
    Gennaio 2020
    Novembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Aprile 2019
    Ottobre 2018

    Categorie

    Tutto

    Feed RSS

© COPYRIGHT 2020 ALL RIGHTS RESERVED.
  • Home
  • DIARIO DI BORDO
  • Itinerari
    • Costa di Baunei
    • Costa del Sulcis-Iglesiente
    • Villasimius
    • Costa dell'oristanese
  • Preset
  • CONTATTI